INFORTUNI SUL LAVORO: NOVITA' COMUNICAZIONE DAL 12/10/2017

Dott.ssa Cindy Martine Grasso • 12 ottobre 2017

Gli infortuni, anche di un solo giorno, vanno comunicati all'INAIL

Dal 12 ottobre scatta l’obbligo , per i datori di lavoro, di comunicare all’INAIL, in via telematica, gli infortuni che comportano l’assenza dal lavoro da uno a tre giorni (escluso quello dell’evento), fino ad oggi esclusi da qualsiasi obbligo di segnalazione dall’Istituto.

Si tratta di una delle novità introdotte con il Decreto n. 183/2016 con il quale è stato istituito il Sinp , il Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro, ed è stato conseguentemente introdotto l’ obbligo di comunicazione all’Inail degli infortuni sul lavoro anche se di un solo giorno.

L’assolvimento all’obbligo di comunicazione da parte dei datori di lavoro consentirà all’INAIL di monitorare tutti gli eventi di infortunio sul lavoro, indipendentemente dalla relativa durata e, quindi, anche quelli che comportano un’assenza di durata inferiore a tre giorni per i quali non sussisteva l’obbligo di invio della denuncia ma per i quali era prevista l’annotazione nel registro infortuni (ormai abolito dal D. Lgs. n. 151/2015).

Per maggior chiarezza: la comunicazione assolve ad una finalità statistica e informativa , la denuncia a quella assicurativa. Infatti, solo gli infortuni che comportano un’assenza dal lavoro di almeno quattro giorni sono indennizzati dall’INAIL.

In passato era obbligatorio comunicare esclusivamente gli infortuni con prognosi superiore ai tre giorni. A partire invece dal 12 ottobre 2017, i datori di lavoro dovranno trasmettere comunicazione Inail entro 48 ore dalla ricezione del certificato medico. Restano invariate le regole in merito all’erogazione dell’indennità Inail.

In caso di mancata comunicazione Inail di infortuni, anche se di solo un giorno, al datore di lavoro potrà essere comminata una sanzione che va da 548 euro a 1.972,80 euro, importo che sale ad un minimo di 1.096 ad un massimo di 4.932 euro per le comunicazioni di infortuni con prognosi superiore ai tre giorni e quindi coperti da assicurazione Inail.

OBBLIGHI PER LAVORATORI E DATORE DI LAVORO

In caso di infortunio sul lavoro o in itinere , anche se di breve entità, il LAVORATORE è tenuto ad avvisare immediatamente il datore di lavoro e può:

    • recarsi oppure farsi accompagnare al Pronto soccorso dell’ospedale più vicino;
    • rivolgersi al medico dell’azienda, se è presente nel luogo di lavoro;
    • rivolgersi al suo medico curante.

        Il medico che presta prima assistenza al lavoratore dovrà rilasciare obbligatoriamente il certificato al lavoratore. In questo saranno indicate diagnosi e prognosi , ovvero numero di giorni di assenza dal lavoro. Il medico trasmetterà il certificato in via telematica all’Inail.

        Il lavoratore è tenuto a comunicare al datore di lavoro il numero identificativo del certificato medico, la data di rilascio e i giorni di prognosi indicati.

        Il DATORE DI LAVORO è invece obbligato a inoltrare la comunicazione o denuncia di infortunio all’Inail entro 48 ore dalla data di ricezione del certificato medico ( dal 12 ottobre anche per gli infortuni di un solo giorno)

        La comunicazione dovrà essere effettuata in via telematica o con qualunque mezzo idoneo a comprovarne l’invio. Per chi si avvale dell’invio della denuncia di infortunio, in modalità telematica, è previsto l’esonero dall’invio della comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza.

        Per completezza: l’obbligo di comunicazione ai fini statistico-informativi per gli infortuni con prognosi superiore a tre giorni è assolto con l’invio della denuncia.

        Ricapitolando, in sintesi, gli obblighi formali a carico del datore di lavoro nella materia infortunistica sono:

        – in caso di infortunio con prognosi da uno a tre giorni: procedere con la comunicazione per via telematica;

        – in casi di infortunio con prognosi di almeno quattro giorni: procedere con la denuncia (che è anche comunicazione);

        – conservazione del registro infortuni fino al 22.12.2019 solo per le imprese esistenti alla data del 22.12.2015.

        La violazione dell'obbligo di comunicazione è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 548,00 a € 1.972,80.


        Una raccomandazione: avvisate sempre, in caso di infortunio anche di lieve entità, i vostri consulenti!!!


        Nuovo titolo

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        Valutazione dei rischi da movimentazione manuale dei carichi
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        L’ EcoColorDoppler TSA è un esame ecografico non invasivo con cui si analizzano struttura e funzionalità di arterie che portano il sangue al cervello per la diagnosi di eventi cerebrovascolari e di malattie neurologiche. E’ considerato un valido strumento di screening per pazienti con fattori di rischio per malattie cardiovascolari. L’ EcoColorDoppler TSA, o EcoColorDoppler dei tronchi sovraortici è un esame diagnostico non invasivo utilizzato per valutare la presenza di alterazioni del flusso causate dalla presenza di restringimen ti ( stenosi ) e/o occlusioni delle arterie che nascono dall’arco aortico quali carotidi, succlavie e vertebrali. Esame essenziale per la prevenzione di malattie cerebrovascolari quali l’ictus in Pazienti a rischio. Questa ecografia, grazie alla tecnica color doppler, permette di visualizzare la morfologia dei v asi e misurare in tempo reale la velocità e la direzione del flusso sanguigno. Si tratta di un'indagine non invasiva, che non prevede alcuna preparazione da parte del paziente e priva di controindicazioni. A cosa serve? L’EcoColorDoppler TSA consente di controll are lo stato dei vasi sanguigni che portano il sangue al cervello. L’esame può inoltre valutare l’ispessimento medio intimale, cioè un aumento dello spessore della parete delle arterie (IMT), elemento correlato alla malattia aterosclerotica, e rilevare la presenza di eventuali placche aterosclerotiche che restringono il lume dell’arteria (stenosi), trombosi o aneurismi (ovvero dilatazioni anomale e permanenti della parete di un vaso sanguigno). Quali patologie rileva EcoColorDoppler dei tronchi sovraortici? L’EcoColorDoppler TSA è importante per la diagnosi di malattie cerebrovascolari, come ictus cerebrali e attacchi ischemici transitori (TIA) oltre che malattie neurologiche degenerative. Le indicazioni principali per cui è richiesto l’EcoColorDoppler TSA sono: Ictus cerebrale ; Episodi ischemici transitori (TIA) ; episodi temporanei di deficit neurologici che si risolvono entro 24 ore quali: disturbi visivi o cecità di un occhio (amaurosi), paralisi improvvisa di un lato del corpo (emisindrome sensitiva o motoria), difficoltà del linguaggio (afasia o disartria), vertigini o perdita dell'equilibrio, perdita di coscienza (lipotimia); Sintomi di insufficienza vertebro-basilare : disturbi visivi , vertigini, instabilità, perdita di equilibrio, lipotimie; Sintomi come cefalea , vertigini , parestesie ; Malattie degenerative come la malattia di Alzheimer . È raccomandato anche come esame di screening, generalmente dopo i 50 anni, in presenza di fattori di rischio cardiovascolare quali: ipertensione arteriosa ipercolesterolemia diabete o besità malattia coronarica fumo È indica to anche nei pazienti giovani con storia familiare di malattie cerebrovascolari o malattie cardiache . Presso i Poliambulatori Fleming Tecna è possibile prenotare ecografie con rilascio di referto immediato.
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        Ci si dovrebbe rivolgere all’endocrinologo tutte le volte in cui si avverte qualcosa che fa pensare ad un’alterazione delle funzioni dell’organismo o quando si avvertono cambiamenti nel ritmo del sonno/veglia o dei cambiamenti che interessano la sete, la forza muscolare, le variazioni del peso corporeo e la sessualità. Cosa cura l'endocrinologo Le patologie in particolare curate e trattate dall’endocrinologo sono: le malattie della tiroide quali noduli tiroidei, ipertiroidismo, ipotiroidismo, tiroiditi acute e croniche; le malattie delle paratiroidei quali iperparatiroidismo ed ipoparatiroidismo le malattie della ghiandola ipofisaria , come diabete insipido centrale, insufficienza surrenalica secondaria, ipogonadismo ipogonadotropo le malattie delle ghiandole surrenali , come il morbo di Addison, gli adenomi surrenalici e la malattia di Cushing; le malattie del pancreas, come il diabete di tipo 1 e 2; le malattie dell’apparato riproduttivo maschile , come la disfunzione erettile, l’ipogonadismo, l’infertilità e i disturbi dell’eiaculazione; le patologie dell’apparato riproduttivo femminile, come la sindrome dell’ovaio policistico, le amenorree, le complicazioni della menopausa e la galattorrea. Presso i Poliambulatori Fleming Tecna è possibile prenotare un appuntamento con il nostro endocrinologo dott. Dott. Filippo Maffezzoni.
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