LA CHIRURGIA CARDIACA MINI INVASIVA
La cardiochirurgia mini invasiva è una tecnica all’avanguardia che permette di operare attraverso piccole incisioni garantendo la stessa sicurezza dell’approccio tradizionale effettuato in sternotomia e riducendo allo stesso tempo il trauma chirurgico nella parte toracica, il sanguinamento, il dolore e i tempi di convalescenza del paziente con un più rapido ritorno alla vita quotidiana.

Tra gli interventi mini invasivi notoriamente effettuati dal Dott. Alberto Repossini
, cardiochirurgo agli Spedali Civili di Brescia e specialista dei Poliambulatori Fleming Tecna, c’è anche la riparazione e sostituzione della valvola mitrale.
“La valvola mitrale - ci ha spiegato l’esperto che presso il poliambulatorio di via Zadei effettua visite specialistiche - viene preferibilmente riparata in tutti i casi di insufficienza, utilizzando tutte le tecniche conosciute: resezioni, trasposizioni e accorciamento di corde, corde artificiali in Goretex, anuloplastiche con anelli protesici rigidi e flessibili”.
La chirurgia mitralica e tricuspidale, sia riparativa che sostitutiva, viene eseguita attraverso una piccola incisione (5-8 cm) nel solco sottomammario destro nello spazio fra le coste. La circolazione extracorporea si impianta attraverso la vena e l’arteria femorale, l’arresto cardiaco si ottiene occludendo l’aorta con un palloncino gonfiato al suo interno o con uno speciale clamp.
“La valvola mitrale - ha concluso il Dottore - viene visualizzata grazie ad una speciale telecamera endoscopica che consente un ingrandimento dei particolari necessari e la procedura si perfeziona utilizzando speciali strumenti concepiti per operare in spazi ridotti”.
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