ALCOOL E DROGA: QUALI GLI OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO 

Dott.ssa Cindy Martine Grasso • 9 gennaio 2020

Medicina del lavoro

Esiste l’obbligo inderogabile per il Datore di lavoro con la collaborazione del Medico Competente di effettuare la sorveglianza sanitaria. L’Art.25 del D.Lgs. 81/2008 infatti è chiaro e annovera tra gli obblighi del Medico la programmazione ed effettuazione della sorveglianza sanitaria attraverso “protocolli sanitari definiti in funzione dei rischi specifici e tenendo in considerazione gli indirizzi scientifici più avanzati”. La suddetta sorveglianza è estesa anche all’accertamento dell’ assenza di tossico dipendenza e abuso di alcool per le mansioni a rischio per terzi estranei.

La sorveglianza sanitaria deve essere effettuata:


  • preventivamente in fase preassuntiva (per constare l’assenza di controindicazioni al lavoro cui il lavoratore sarà adibito);
  • periodicamente (in funzione della valutazione del rischio);
  • in occasione del cambio della mansione, della cessazione del rapporto di lavoro (in alcuni casi) o del rientro da malattia o infortunio (o altra assenza) superiore a 60 gg.;
  • su richiesta del lavoratore nei casi previsti dalla normativa.

Le visite mediche vengono effettuate a cura e spese del Datore di Lavoro e comprendono: visita medica, esami clinici, biologici, indagini ritenute necessarie dal Medico Competente.

Nei casi e alle condizioni previste dall’ordinamento le visite sono anche finalizzate alla verifica di assenza di condizioni di alcool dipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti . L’accertamento va attuato nel rispetto delle procedure diagnostiche e medico legali previste per legge.

Alcune delle mansioni “che comportano particolari rischi per la sicurezza, l’incolumità e la salute di terzi” soggette ad audit e test alcolimetrici e screening droghe sono:


  • impiego di gas tossici;
  • trasporto merci pericolose su strada;
  • conducenti dei veicoli con binario, rotaie o apparecchi di sollevamento;
  • guida di taxi e di veicoli in servizio noleggio con conducente;
  • addetti alla guida di macchine di movimentazione terra e merci;
  • addetti e responsabili della produzione, confezionamento, detenzione, trasporto e vendita di esplosivi.

Il Datore di lavoro ha il dovere di comunicare al Medico Competente tutte le mansioni presenti in azienda ed i nominativi dei lavoratori che le svolgono. In questo modo adempie all’obbligo previsto dall’Art 18, comma 1, del D.Lgs. 81/2008, pena la sanzione di cui all’Art. 55, comma 5, ovvero l’ammenda da 2000 a 4000 euro.

Per quanto riguarda le indagini sull’utilizzo di sostanza stupefacenti o psicotrope, in caso di esito positivo il Medico Competente sospende il lavoratore dalla mansione a rischio demandando al SERT ulteriori accertamenti. Nell’attesa dell’esito del SERT il Datore di lavoro non lo potrà adibire alla mansione “a rischio”. Il giudizio potrà essere modificato dal SERT se verrà esclusa la condizione di abuso di “sostanze psicotrope”.

Il Datore di lavoro che non fa cessare dalla mansione il lavoratore tossico dipendente è sanzionato con l'arresto da 2 a 4 mesi o con l'ammenda da € 5.164,00 a € 25.822,00 (Art. 125, DPR 9.19.1990, n. 309 Art. 27 D.Lgs 19.12.1994, n. 758).

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SICUREZZA & SALUTE

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L’agopuntura rappresenta un valido trattamento complementare per i disturbi del microcircolo venoso, come la fastidiosa sensazione di gambe pesanti, che tende ad accentuarsi con il caldo, la stasi venosa e le problematiche circolatorie croniche. Ne parliamo con la Dr.ssa Gloria Plebani , Medico Chirurgo, Specialista in Medicina del Lavoro, Agopuntura e Tecniche Correlate, che riceve presso i Poliambulatori Fleming Tecna. Tra le cause più comuni di questi disturbi troviamo: insufficienza venosa cronica (IVC); dilatazione venosa, tipica dei mesi estivi; ritenzione idrica e linfedema; stasi ematica nei capillari e nelle piccole vene; ridotta efficienza della pompa muscolare o valvolare. I sintomi più frequenti includono: gambe gonfie, stanche e pesanti; formicolii o prurito; peggioramento serale o durante le giornate calde; presenza di vene visibili o teleangectasie (capillari dilatati). L’agopuntura può contribuire a migliorare la circolazione venosa e linfatica, stimolando il ritorno venoso e riducendo ristagno ed edema grazie a un’azione tonificante sulle pareti vascolari. Ha inoltre effetti antinfiammatori e antidolorifici, migliorando il drenaggio tissutale e alleviando sintomi come crampi, dolore e sensazione di calore. Per risultati duraturi si consiglia un approccio integrato che includa: attività fisica regolare (camminata, stretching); uso di calze contenitive, se prescritte; un’alimentazione equilibrata e povera di sale. 👉 Per maggiori informazioni o per prenotare una visita con la Dr.ssa Gloria Plebani, contatta i Poliambulatori Fleming Tecna.
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Tra i numerosi disturbi che possono essere trattati con l’agopuntura, oggi ci concentriamo sull’insonnia. Ne parliamo con la Dr.ssa Gloria Plebani , Medico Chirurgo, Specialista in Medicina del Lavoro, Agopuntura e Tecniche Correlate, che riceve presso i Poliambulatori Fleming Tecna. L’agopuntura è riconosciuta come una terapia efficace per migliorare la qualità del sonno, in particolare nei casi di insonnia cronica, disturbi d’ansia, depressione o stress. Numerosi studi scientifici evidenziano come questa disciplina medica possa: favorire l’addormentamento, riducendo l’attivazione del sistema nervoso simpatico, spesso associato allo stress; diminuire i risvegli notturni, stabilizzando il ritmo sonno-veglia grazie all’azione sul sistema neuroendocrino; migliorare la microcircolazione cerebrale; stimolare la produzione di melatonina e serotonina, favorendo le fasi di sonno profondo (NREM); aumentare l’efficienza del sonno, ovvero il rapporto tra il tempo trascorso a letto e il tempo effettivamente dormito. L’agopuntura rappresenta una valida alternativa non farmacologica per il trattamento dell’insonnia, particolarmente indicata nei casi in cui i farmaci non sono tollerati o non si desidera ricorrervi. Si tratta di una pratica sicura, priva di effetti collaterali significativi se eseguita da professionisti qualificati, e altamente personalizzabile in base alla causa energetica del disturbo.  👉 Per maggiori informazioni o per prenotare una consulenza con la Dr.ssa Gloria Plebani, contatta i Poliambulatori Fleming Tecna. Un approccio integrato e su misura per ritrovare la qualità del tuo sonno e il tuo benessere generale.
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Scopri cosa cambia
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Oggi approfondiamo con il Dott. Filippo Maffezzoni , specialista in endocrinologia che riceve presso i Poliambulatori Fleming Tecna, un tema di grande rilevanza clinica: l’obesità . Un approccio multidisciplinare per una malattia complessa L’obesità è una patologia cronica e multifattoriale , che richiede una presa in carico integrata da parte di un’équipe multidisciplinare composta da endocrinologi, nutrizionisti, psicologi e altri specialisti. Solo un approccio sinergico permette infatti di affrontare in modo efficace tutte le dimensioni della malattia, garantendo risultati duraturi nel tempo. Il ruolo centrale dell’endocrinologo L’endocrinologo riveste un ruolo chiave soprattutto nei casi in cui si sospetti una causa di natura ormonale. È infatti lo specialista competente nell ’identificare, trattare e monitorare eventuali patologie endocrine alla base dell’aumento di peso, offrendo un percorso terapeutico personalizzato e completo. Cos’è l’obesità? L’obesità è definita come un eccessivo accumulo di tessuto adiposo, che si verifica quando l’Indice di Massa Corporea (IMC o BMI) è pari o superiore a 30 kg/m². È una condizione determinata da una complessa interazione di fattori genetici, ambientali, comportamentali e, in una quota di pazienti, endocrini. Cause endocrine dell’obesità Pur essendo spesso correlata a scorrette abitudini alimentari e sedentarietà, in un a minoranza di casi l’obesità ha origine endocrina, legata a patologie come: Ipotiroidismo Sindrome di Cushing Alterazioni dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene In tali situazioni, il quadro clinico può includere sintomi specifici, quali anomalie della crescita, ritardi puberali o segni caratteristici della malattia endocrina sottostante. Compiti dell’endocrinologo nella gestione dell’obesità L’intervento dell’endocrinologo si articola su più livelli: Individuazione delle cause : tramite esami ematochimici, valutazioni ormonali e cliniche, accerta la presenza di disfunzioni endocrine. Personalizzazione del trattamento : definisce un piano terapeutico su misura, che può includere farmacoterapia, interventi sullo stile di vita, supporto psicologico e, nei casi indicati, valutazione chirurgica. Prevenzione e controllo delle complicanze : monitora condizioni associate come diabete mellito tipo 2, malattie cardiovascolari, disfunzioni tiroidee o disturbi della sfera ormonale sessuale. Follow-up a lungo termine : accompagna il paziente nel percorso di cura, monitorando l’andamento clinico e l’evoluzione delle eventuali comorbidità. Conseguenze endocrine dell’obesità L’obesità, a sua volta, può generare o aggrava re alterazioni ormonali, c ontribuendo a un circolo vizioso patologico. Tra le conseguenze più frequenti: Resistenza insulinica e diabete tipo 2 Disfunzioni tiroidee Alterazioni dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene Squilibri ormonali sessuali, con possibili ripercussioni sulla fertilitàalterazioni dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene. In queste situazioni, l’obesità si può associare a sintomi specifici, come alterazioni della crescita staturale, ritardo puberale o segni tipici della malattia endocrina sottostante. Ruolo dell’endocrinologo L’endocrinologo è lo specialista chiamato a: Identificare le cause sottostanti: Valuta se l’obesità è legata a squilibri ormonali o a malattie endocrine, attraverso esami del sangue, test ormonali e valutazioni cliniche specifiche. Personalizzare la terapia: Propone trattamenti farmacologici, cambiamenti dello stile di vita e, se necessario, supporto medico, psicologico o chirurgico, adattando la strategia alle esigenze del singolo paziente. Monitorare le complicanze: Gestisce e previene le complicanze associate all’obesità, come diabete tipo 2, malattie cardiovascolari, disfunzioni tiroidee e alterazioni ormonali sessuali. Monitoraggio a lungo termine : Segue il paziente nel tempo per ottimizzare la gestione del peso e delle eventuali comorbidità. Conseguenze endocrine dell’obesità L’obesità può causare o peggiorare squilibri ormonali, tra cui: Resistenza all’insulina e diabete tipo 2; Disfunzioni tiroidee; Alterazioni dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene; Squilibri ormonali sessuali e infertilità. Prenota una visita con il nostro endocrinologo per una valutazione personalizzata e l’elaborazione di un piano di trattamento mirato sull’obesità. Con il giusto percorso terapeutico, la qualità della vita può migliorare in modo significativo!
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Presso i Poliambulatori Fleming®️ Tecna®️, la dottoressa Laura Pastrengo, laureata in Medicina e Chirurgia e specializzata in Allergologia e Immunologia clinica, offre un approccio personalizzato per la gestione delle allergie respiratorie come: riniti, rinocongiuntiviti e l’asma bronchiale, alle patologie cutanee come: la dermatite atopica e la dermatite da contatto, l’orticaria e le allergie alimentari, a veleno di imenotteri e a farmaci. La rinite allergica è una reazione infiammatoria della mucosa nasale, scatenata dall’esposizione a sostanze allergeniche come pollini, polvere, peli di animali o acari. I sintomi principali includono: starnuti rinorrea (naso che cola) ostruzione nasale prurito nasale Questa condizione può essere stagionale (es. primavera - estate) o perenne (quando presente tutto l'anno). La diagnosi avviene tramite un'accurata anamnesi e test allergologici, come i Prick Test o il dosaggio delle IgE totali e specifiche. Il trattamento può includere antistaminici orali, spray nasali corticosteroidi e antistaminici e, in alcuni casi, immunoterapia specifica. Prenota una visita col nostro endocrinologo per una valutazione personalizzata e l’elaborazione di un piano di trattamento mirato sull’obesità. Con il giusto percorso terapeutico, la qualità della vita può migliorare in modo significativo!
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